Rimini | Aeradria, i sindacati scongiurano la chiusura: i lavoratori hanno già dato abbastanza
In attesa del vertice promosso da Camera di commercio, che per questo tardo pomeriggio ha convocato in via Sigismondo tutte le categorie economiche di Rimini, a sciogliere il ghiaccio sono i sindacati, Cgil, Cisl e Uil che ad una voce scongiurano la “morte” di Aeradria. “Con il fallimento, anche nelle migliori delle ipotesi, si dovrà ricostruire dalle ceneri, e il traffico, così come lo conosciamo oggi, probabilmente avrà già avuto modo di consolidarsi altrove”, avvisano.
I lavoratori, precisano subito Cgil Cisl e Uil, hanno già fatto la loro parte, “firmando l’accordo con Aeradria, riducendo le proprie retribuzioni e attivando i contratti di solidarietà, hanno consegnato al territorio il loro contributo, teso alla salvaguardia di questa importante infrastruttura, per l’economia della nostra provincia e di tutta la Romagna”.
Ora che tutto è in mano al tribunale, “le responsabilità passate devono essere senz’altro individuate e perseguite”, ma “a pagarne le conseguenze più gravi non sia la collettività e in primo luogo i lavoratori e i loro posti di lavoro e che l’aeroporto di Rimini con il suo indotto di oltre 800 addetti, rimanga una infrastruttura vitale per l’economia locale, turistica, commerciale di tutta la Romagna e per l’occupazione, in un grave momento di crisi come quello che stiamo attraversando”.